Il quartiere Giambellino – Lorenteggio

Il Quartiere Giambellino Lorenteggio, situato nella periferia sud-ovest di Milano, si caratterizza per un tessuto urbano eterogeneo, composto da funzioni e spazi differenti. L’area si sviluppa lungo le storiche arterie di via Lorenteggio e via Giambellino, che collegano il quartiere a zone strategiche della città come il distretto del design e della moda Solari–Savona–Tortona, oltre che ai comuni della prima cintura metropolitana e al sistema del terziario avanzato della Vigevanese.

 

Un territorio ricco di diversità sociale

Il Giambellino è da sempre un territorio attraversato da gruppi eterogenei per provenienza geografica, cultura e status socioeconomico. Questa varietà rende il quartiere una periferia “risorsa”, un punto di contatto e di scambio tra identità molteplici, tipiche delle metropoli contemporanee.

È proprio questa pluralità a definire il carattere unico del Quartiere Giambellino Lorenteggio.

 

Un quartiere in trasformazione

Negli ultimi anni il Giambellino è al centro di un profondo processo di trasformazione urbana che sta ridefinendo paesaggi, spazi e identità territoriali. Tra gli interventi più significativi:

  • l’arrivo della nuova metropolitana M4;
  • la riqualificazione dello scalo San Cristoforo e la creazione di un parco lineare lungo il Naviglio;
  • il grande progetto di rigenerazione del comparto di Edilizia Residenziale Pubblica Lorenteggio;
  • la costruzione della nuova biblioteca di quartiere.

Questi cambiamenti possono migliorare sensibilmente la qualità dell’abitare ma rendono necessaria un’attenzione particolare all’accessibilità delle nuove opportunità, per evitare che si approfondiscano disuguaglianze e fratture sociali.

 

Composizione demografica e criticità sociali

Il Quartiere Giambellino Lorenteggio è uno dei contesti urbani più simbolici di Milano: oltre 16.800 famiglie vivono in quest’area, caratterizzata dalla presenza di due grandi insediamenti di edilizia residenziale pubblica (ERP), dove si concentrano situazioni di fragilità economica e sociale.

Fin dagli anni ’60, i NIL 49, 52 e 53 hanno visto sovrapporsi all’insediamento popolare degli anni ’20 nuove aree residenziali private destinate ai ceti medi. Negli ultimi 25 anni, però, il divario interno al quartiere si è ampliato:

  • forte crescita della popolazione straniera nelle case popolari (+470% tra il 1991 e il 2001),
  • nascita di nuovi servizi e residenze di lusso nelle ex-aree industriali.

Nel solo NIL 49, su 30.905 abitanti, <strong”>8.253 sono stranieri (26,7%), un dato superiore alla media di zona e cittadina. Questa polarizzazione ha reso sempre più fragile la relazione tra gruppi diversi per età, provenienza, lingua, occupazione e stili di vita, alimentando dinamiche di diffidenza e competizione sociale.</strong”>

 

Una popolazione fragile e segmentata

I dati sugli abitanti delle case ALER del Lorenteggio evidenziano situazioni di forte vulnerabilità:

  • 40% delle famiglie con ISEE-ERP inferiore a 9.000 euro annui;
  • oltre 40% di residenti stranieri, spesso con lavori non qualificati o privi di contratto;
  • quasi 25% di over 65, metà dei quali vive da sola;
  • oltre 5% di famiglie numerose.

La crisi del patrimonio ERP ha trasformato Giambellino-Lorenteggio in uno dei quartieri con maggiore concentrazione di fragilità a Milano. L’abbandono e la scarsa manutenzione degli alloggi hanno attirato nuclei esclusi sia dal mercato privato sia dalle graduatorie pubbliche, spesso famiglie senza cittadinanza e prive di accesso al welfare istituzionale.

Si è così composta una geografia dell’esclusione, che condiziona profondamente il tessuto sociale del quartiere.

 

Il caso della scuola e la dinamica dell’“evitamento”

Queste dinamiche sono evidenti anche nel sistema scolastico locale, in particolare nell’IC Narcisi.
Nel 2000/2001 gli alunni stranieri erano il 16%.
Nel 2022/2023 sono saliti al 68,1%, con un incremento di +52,1%.

Questa trasformazione ha generato comportamenti di evitamento da parte di alcune famiglie italiane, accentuando ulteriormente la separazione sociale interna al quartiere.